Ricordo il 31 luglio di 15 anni fa e provo ad immaginare come sarà nei prossimi 15 anni… (augurando alla Sardegna di poter contare ancora su Nichi Grauso, Reinier van Kleij, Luigi Filippini, Francesco Ruggiero e tutti gli altri “vecchi” innovatori che hanno contribuito a quell’impresa, ma ancor di più su tutti i “nuovi” innovatori di oggi e di domani…)
Quando il giornale non ha più confini
Col sistema ipermediale in ogni parte del mondo tutti possono leggerci
Le richieste arrivano persino dal Polo Sud
Il futuro è già arrivato. L’Unione Sarda Unione Sarda che ogni giorno è in edicola può essere letto dai computer di tutto il mondo collegati alla rete informatica Internet Internet. Il servizio è accessibile a venti milioni di utenti e consente, oltre alla lettura degli articoli, di consultare le più importanti banche dati del pianeta. Non solo: possono essere ricevuti anche suoni e filmati.
E’ come se, assieme al giornale, venissero distribuiti un televisore e un impianto stereo. I commenti del mondo scientifico internazionale I commenti del mondo scientifico internazionale a questa iniziativa (resa possibile da una proficua collaborazione col centro di ricerca Crs4 di Cagliari) sono stati entusiastici. «Idea grandiosa. Potessimo averlo a Milano!», scrivono dal Dipartimento di Scienze dell’Informazione dell’università lombarda.
Congratulazioni arrivano anche dall’ Australian National University Australian National University e da molti scienziati italiani che lavorano all’estero. Anche uno dei responsabili della spedizione italiana in Antartide ha preso contatti per poter ricevere l’Unione al Polo Sud.
http://giornaleonline.unionesarda.ilsole24ore.com/Articolo.aspx?Data=19940731&Categ=0&Voce=1&IdArticolo=12635
Ai giovani che entreranno a scuola nel Duemila.
Ed è proprio questa filosofia che ci ha consentito di raggiungere un primato così importante: il giornale ipermediale.
Perché abbiamo deciso di non badare soltanto al risultato economico ma alla qualità delle cose che si fanno. Ci sono altri giornali che brigano e gridano nel tentativo di guadagnare piccole rendite di posizione, oppure si perdono in gravi complotti o in scaramucce prive di ogni interesse per il lettore. Noi preferiamo investire in intelligenze. E dimostrare che, grazie alla tecnologia e alla seria ricerca, una piccola isola come la Sardegna può diventare un punto di riferimento importante per l’universo-mondo.
Perché la cultura e l’intelligenza, soprattuto oggi con l’aiuto delle nuove tecnologie, riescono ad abbattere ogni barriera geografica.
Antonangelo Liori
From: Alessandro Senes <asenes@minerva.cis.yale.edu>
Subject: Grandissimi!!!
To: ruggiero@crs4.it
Sto ridendo da solo! Sono un sassarese a New Haven, Connecticut, USA; faccio
un dottorato in Biochimica alla Yale University. Stavo controllando in World
Wide Web i risultati del campionato quando ho scoperto l'Unione, con
tanto di fotografie! Non ci volevo credere. Volevo dirlo a qualcuno
ma qui non mi avrebbero capito. Sono veramente entusiasta; grazie per il
servizio ch e mi e' veramente gradito. So che queste cose sono possibili ma
mi sarei aspettato Repubblica o il Corriere, certo non l'Unione!
Ora mi sento veramente un po' piu' a casa. Tra l'altro sono un grande
tifoso del Cagliari ed ora ho l'opportunita' di seguirlo: anche questo
e' importante.
Grazie ancora ed buon lavoro!
Alessandro Senes
L’Unione Sarda è il più antico e diffuso quotidiano della Sardegna; è stato fondato nel 1889. È stato anche il primo quotidiano europeo a dotarsi di un sito Internet, sin dal 1994: http://it.wikipedia.org/wiki/L%27Unione_Sarda
Web-archeologia su “L’Unione Sarda On-Line”: http://people.crs4.it/zip/unionesarda/